Sarà la vicinanza, visto che siamo spiritualmente quasi vicine di casa, sarà il clima uggioso di questa giornata ma oggi c'è qualcosa che mi chiama inequivocabilmente verso Francesca Alinovi.Dopo aver spulciato articoli d'archivio messo un trench alla tenente Colombo, esco e mi ritrovo a passeggiare per via del Riccio sotto la celebre finestra dove il 15 giugno dell'83 la critica d'arte fu uccisa da 47 piccole coltellate, solo Unos cuantos piquetitos direbbe Frida KahloCiao Francesca, una toccata e fuga all'Archiginnasio e rimango a casa avvolta nel mistero per leggere quello che hai lasciato a questo vecchio decrepito DAMS.
Torno dalla mia vacanza con qualche ora di sonno arretrato e mille scarpe borse e vestiti ma soprattutto scarpe acquistate nel consigliatissimo a tutti mercatino vintage, che si svolge un sabato sì e uno no (non chiedetemi con che frequenza dato che lo ignoro) sulla riva del fiume Meno a Francoforte.Beh poi, inutile dire che anche il locale più del cazzo è cento volte meglio, qualitativamente e musicalmente parlando di tutti i locali tono su tono dove ci sbatacchiamo da un sabato all'altro qui in Italia.Ma...è sempre bello tornare a Bologna! Soprattutto se devi trascinarti su un autobus, arrivare in centro, trascinarti a casa, prendere una pizza salvavita perchè sai già che a casa il frigo è vuoto salire in casa e piacevolmente scoprire che manco una lampadina in quattro giorni è stata salvata!Ma veniamo al dunque.Dopo la concatenazione di sfighe esami di questo inizio anno torno rigenerata, ma non tanto da preparare un esame di Storia Moderna da 300 pagine in 4 giorni no...anche se poi misteriosamente non sono visibili a occhio umano altri appelli.Mi sento come Max Fisher di Rushmore, ho una creatività inesplosa, sto facendo lavori da provetto idraulico, cambio il silicone alla doccia, penso ai fiori del mio balcone, leggo quello che ha da dire Kracauer di cinema prenazista, e sto terminando di leggere tutti i romanzi del connubio Hitchcock-DuMaurier, vado per musei e scopro ristoranti ma....Continuo a credere che non mi laureerò mai a causa dell'esame di Storia Moderna:L'avevo predetto anni fa.Nel frattempo ascolto le solite vecchie canzoni...LOVE EXPULSION REVOLUTION
Oggi è uno di quei giorni con tante cose da fare. Stasera parto... mi sveglio stamattina intontita ma non lascio intaccare il mio essere be happy dalla montagna di piatti che letteralmente sta occupando a mò di picchetto la cucina. Ieri il meeting per commentare san remo ha lasciato mozziconi ovunque, ma io stoicamente, bevo un bicchiere d'acqua, nn mi scaldo il the perchè non trovo il pentolino (chissà dove sarà sepolto), mi lavo la faccia ed esco. Bisogna sapere che stasera viaggerò sola, il mio primo aereo in solitaria, e poi la mia prima navetta ryan air che sti cazzi mi dovrò accamallare per quasi due ore, tanto dista Frankfurt Hahn alla vera Frankfurt. Quindi che voglio fare? Esco a comprare dei libri in quel paradiso per me, che è Mel Outlet in via Oberdan a Bologna. Il libro per il viaggio, che nei miei pensieri doveva essere "Sulla Belllezza" di Zadie Smith, è diventato trino(complice la stranamente stupenda compilation di Paisley Underground), visto che ho scovato in carenza di vitamine e di zuccherri tre chicche, in pubblicazioni d'antan, da cui sono stati tratti altri tre lodevoli film di Jean Aurel, Hitchcock e Otto Preminger.
Complice l'entrata in scena nella playlist di Bill Corgan pago mi porto a casa: Dell'Amore di Stehndal, Taverna della Giamaica di Daphne du Maurier et Bonjour Tristesse di Francoise Sagan.
Ed è lì che hanno inizio le mie sventure. Decido di fermarmi in centro per un panino, c'è un po' di sole e mangio all'aperto mentre sfoglio Mr.Certosa di Parma, se non fosse che mi si parano in fianco tre decelebrati, universitari brutti con il capello zozzo le giacca a vento e le croste nelle orecchie, che passano tutta la pausa pranzo a grugnire sputando le briciole che non gli si sono ancora depositate sulla giacca mentre si raccontano con toni epici le gesta di Pozzetto.
Mi fermo. Non riesco più a leggere. Un po' voglio avere dei feedback positivi su pozzetto visto dalle capre, ma non ce la faccio, mi sento tanto Nanni Moretti, esco e vado a comprare un detersivo per piatti.
I piatti e la valigia e un disco relativamente recente dei Violent Femmes mi aspettano...